Futsal Veneto - Calcio a 5 Veneto - FULVIO STRIM LASCIA IL CALCIO A 5!

DDT Scrivere "Fulvio Strim, uno dei dirigenti più preparati ed apprezzati del panorama veneto del calcio a 5, dopo sei anni di impegno, lascia il calcio a 5.

Sig. Strim, in molti si stanno chiedendo che strada intraprenderà nel prossimo futuro. Quali sono i suoi programmi?

Dopo sei anni di impegno nel calcio a 5, ho deciso di lasciare e vivere questo sport da semplice spettatore.

Durante questi ultimi mesi si sono susseguite voci di interessamento di alcune società, come mai questa decisione?

In effetti, dopo aver concluso la mia esperienza con il Treviso C5, ho avuto qualche richiesta di collaborazione da parte di alcune società, dalla serie A alla C2. A tutti ho risposto che non ero interessato a proseguire il cammino dirigenziale e che preferivo lavorare in altra maniera, magari collaborando, da esterno, con più realtà. E’ una strada che poi ho effettivamente intrapreso, ma che, oggi decido di abbandonare. I motivi sono diversi, ma, principalmente, ciò che mi ha fatto riflettere è il fatto che gran parte di coloro con cui sono entrato in contatto non sono disposti a rimodellare, neanche minimamente, il loro giocattolo. Questo, secondo il mio punto di vista, è un grosso limite che soffocherà inevitabilmente alcune realtà.

Il suo impegno è sempre stato indirizzato prevalentemente verso i giovani. Che indicazioni ha potuto trarre dal movimento del calcio a 5?

Il settore giovanile è la chiave di volta di questo sport. Le società che avvicinano ed approfondiscono le problematiche dei giovani sono sempre più numerose e volenterose. Il problema è che, spesso, sono impreparate ad affrontare l’impegno e non riescono a sviluppare come vorrebbero un piano valido. Altre società fanno settore giovanile solo perché obbligate a farlo ed alcuni dirigenti neanche conoscono i propri ragazzi, salvo poi bearsi di risultati più o meno importanti. Di questo ho delle esperienze dirette. Altre società neanche affrontano il discorso, ritenendo complicato interagire con le diverse realtà, preferendo nascondersi dietro difficoltà troppo grandi per essere sostenute. Di tutto un po’, di buono e di cattivo. Un gran calderone in cui in pochi hanno realmente capito l’importanza dei giovani e del lavoro che con essi si deve svolgere.

Cosa pensa, alla luce di tutto ciò, del movimento in generale?

Il Calcio a 5 è un bellissimo sport, entusiasmante, veloce, avvincente, ma la crescita numerica delle società non è stata seguita dalla crescita qualitativa delle stesse. Su tutto il territorio regionale, ma anche nazionale, troviamo sempre più persone che si dedicano a questo sport. Molte di esse sono in gamba, volonterose, altre non dovrebbero nemmeno potersi fregiare dell’appellativo di sportivi, il loro posto ideale sarebbe di fronte alla televisione e basta. Fortunatamente tali “fenomeni” sono pochi e ben noti ai più, quindi non riescono ad intaccare la reputazione del Calcio a 5. Il problema reale, però, è che il Calcio a 5 è si uno sport, ma non una disciplina sportiva.

Che intende dire?

Intendo dire che, per essere una disciplina sportiva, il Calcio a 5 deve crescere e trovare il modo di sviluppare tutti quegli aspetti che sono fondamentali per continuare a vivere: giovani, professionalità e preparazione. Tutto ciò dipende certamente dagli organi federali, ma anche e soprattutto dalle società. Diversamente, ogni anno assisteremo alla “morte sistematica” di società che vivono in perenni difficoltà economiche, logistiche ecc.

A tal proposito, ci può dire qualcosa su quanto accaduto ultimamente a Treviso?

No, non so molto, quindi no posso dire niente. So quello che si è letto, so che ci saranno nuovi soci, persone valide e capaci. Spero che riescano a portare avanti il progetto che hanno annunciato. Sarebbe ora che i movimento trevigiano, per tutto ciò che di buono ha espresso ed esprime a livello regionale, possa avere un punto di riferimento ad alto livello con un programma finalmente chiaro, ampio e pluriennale. Quello che è certo è che, oggi, il nuovo Treviso è una formazione molto competitiva.

Tutto questo ci riporta alla domanda: come mai ha deciso di lasciare il Calcio a 5?

Ho operato in questo mondo per circa sei anni. Ho avuto modo di conoscere e lavorare con molte persone. Ho ricevuto molte soddisfazioni ma anche qualche delusione, soprattutto a livello umano. Le condizioni che abbiamo accennato precedentemente, unitamente ad altre, fanno parte delle mie esperienze. Durante quest’estate, complici alcuni problemi personali, mi sono ritrovato a riflettere e a tirare le somme. Tutto ciò ha portato a questa sofferta decisione. Non nascondo che hanno pesato molto gli avvenimenti negativi dell’ultima parte della stagione appena conclusa, stagione che, dal punto di vista agonistico, mi ha regalato molto, ma per altri versi è stata penosamente avvilente. Ringrazio tutti i giocatori con cui ho avuto il piacere di vivere quest’ultima e le precedenti stagioni, gli allenatori e tutte le persone che mi hanno saputo dare qualcosa di loro. Spero d’essere riuscito a trasmettere loro qualcosa anch’io. Da oggi li vedrò volentieri da spettatore, augurandomi che, sempre meno, certi personaggi contaminino questo meraviglioso sport. Ringrazio tutte le società che durante l’estate mi hanno contattato proponendomi di lavorare con loro!

Vuol fare un pronostico per i prossimi campionati?

Per quel che riguarda le venete ritengo che in A1 la Luparense potrebbe vincere lo scudetto, ma non sottovaluterei il rinnovato Arzignano, che potrebbe continuare ad imporsi ad alti livelli.
In A2 penso che Treviso e Cadoneghe siano molto ben attrezzate per un campionato di alto livello, senza scordare il Cornedo. Verona, nonostante la rivoluzione di giocatori, sarà una bella sorpresa.
In B vedo bene Belluno e Dese, pronte a giocarsi la promozione. Montecchio sarà la mina vagante del torneo, mentre del Thiene so poco ed il Padova sarà tutto da scoprire.
In C1 ci sarà da divertirsi! Sedico, Villorba, Mareno, Montebello, e qualche altra formazione, si giocheranno fino il salto di categoria!
Non me ne vogliano le formazioni che non ho citato!

In bocca al lupo a tutti!"