GRAZIE!! Grazie ai giocatori che in un’annata da record, 20 vittorie 3 sconfitte e 4 pareggi, hanno creato e cementato un gruppo straordinario per costanza di rendimento e voglia di vincere tra mille difficoltà e peripezie, grazie per lo spettacolo e per le emozioni che ci avete dato Grazie. Grazie all’allenatore Mister De Marchi che oltre a problemi fisici personali si è dovuto barcamenare tra mille difficoltà, Grazie. Grazie al nostro preparatore Stefano Tognon che gettato in mezzo a questa avventura suo malgrado con professionalità e tenacia ha preparato i muscoli dei nostri atleti, Grazie. Grazie ai tifosi, fidanzate, amici, ex giocatori che hanno seguito con ardore la nostra avventura, Grazie. Ora la cruda relazione della partita. Cruda perché non è possibile tramite le parole poterVi esprimere le emozioni di una partita fantastica e le sensazioni che si provano dopo l’ottenimento di un simile risultato. Simile perché ottenuto nella più completa diffidenza dei detrattori. Questa era l’occasione ,dopo due pareggi, di dimostrare in una partita secca chi delle due compagini fosse la più forte in assoluto dopo il rocambolesco pareggio del Mestre col Mirano. Il risultato dice Green Padova 90 e credo che nessuno possa negare questa certezza. La partita inizia con le squadre che si affrontano a viso aperto con il Mestre che applica un pressing alto sui giocatori avversari e con il Green che fa girare palla nell’intento di aprire una falla nelle maglie della miglior difesa del campionato. Questo riesce per percussioni centrali per ben quattro volte tra l’ottavo minuti ed il quindicesimo. Poi i giocatori del Green si rilassano e lasciano il pallino del gioco agli avversari abbassando la linea difensiva invece di alzarla come chiedeva a gran voce Mister De Marchi. Così il Mestre arriva sul 4-2. Poi in contropiede Bassi riesce a riportare a + 3 il Green. Vantaggio che dura poco perché, arrivati ai 5 falli, il Green deve mollare la presa sugli avversari e questo permette loro di poter tirare da fuori area e segnare per ben due volte. Il primo tempo finisce sul 5-4 per i padroni di casa. Il secondo tempo trasforma i ragazzi del Green che riescono a segnare 4 gol e fiaccare la volontà del Mestre che non riesce a riprendersi più dopo un simile poker anche perché i ragazzi del Green applicano alla perfezione e senza sbavature un pressing alto a interrompere le percussioni centrali del Mestre. Il pressing porta anche ad un cumulo di falli per il Mestre che arriva al sesto a 6 minuti dalla fine ed il tiro libero viene trasformato da Forin. Il quinto gol del Mestre è per i puristi della telecronaca e solo per lo score. Poi inizia la festa per la sudata e insperata, per gli esterni alla squadra, promozione in C1. Piccola nota di cronaca, si era in casa ma i tifosi, numerosi e rumorosi, del Mestre la hanno trasformata in una sorta di trasferta tanto si facevano sentire. Bella e composta tutta la cornice di pubblico.