Futsalworld Scrivere "Il numero uno del club blu-amaranto sottolinea: “Mi auguro di veder crescere sempre più i settori giovanili. Alle società e ai loro presidenti dico che solo noi che gestiamo e governiamo le società possiamo cambiare questo trend rivolto alla ricerca maniacale degli oriundi”

Dalla Redazione - Non poteva mancare in avvio della stagione sportiva in rosa un grande amico del nostro portale, uno che di calcio a cinque ne mastica dal lontano 1986, allorquando il futsal era considerato poco più di un passatempo. Il pensiero va subito a Lele Gonzato, storico presidente della Star Deco Cornedo, con il quale abbiamo intrattenuto una piacevole chiacchierata, spaziando a 360° sul mondo del calcio a cinque in rosa, giovanile, senza dimenticare le ambizioni e le speranze in seno alla sua realtà sportiva, sempre più attenta al movimento femminile.

Presidente, è cominciata la nuova stagione sportiva del futsal in rosa nel Veneto. Dovendo dare un titolo a questa annata, quale sceglieresti? A che punto siamo secondo te nella nostra regione per quel che concerne il futsal in rosa?
" Titolo: Quella "sporca" dozzina! Siamo ad un punto in cui sembra ci sia il salto verso il miglioramento di società, strutture e componenti del modo femminile, ma se guardiamo a rinunce, fusioni, mancate iscrizioni e settori giovanili, dobbiamo constatare che il lavoro è appena iniziato; per cui il vero titolo di questa stagione può essere; se son rose fioriranno! "

Il Primo Tifoso dello Star Deco Cornedo

Il tuo Cornedo è stato molto attivo nel mercato estivo, con alcuni colpi di mercato di primissimo piano (vedi Massignan, Fodimbi, Busatto, Battilana). Possiamo dire che in casa bluamaranto si punto decisamente in grande?
"In casa Star Deco Cornedo si punta come sempre a fare le cose nel migliore dei modi possibile per la nostra struttura e per l'esperienza maturata in 22 anni di calcio a 5; volevamo avere una rosa più competitiva e seria possibile, credo che le ragazze che hanno accettato la proposta Cornedo hanno le qualità sportive e caratteriali per fare bene in questa stagione; certo c'è da amalgamare il gruppo e da lavorare moltissimo, ma questo non ci spaventa affatto. Se poi arriveranno come speriamo anche i risultati sul campo vorrà dire che un primo tassello del nostro progetto sportivo è andato al suo posto, altrimenti come sempre fatto in tanti anni, ripartiremo con assoluta convinzione che si può e si deve fare di più."

Il Presidente ... " sarò breve nel mio intervento "

L'inizio di stagione non è stato però dei più felici, con una sconfitta nell'esordio a Ponte San Nicolò. Come giudichi la prestazione delle tue ragazze in terra patavina e che indicazioni si possono trarre per l'immediato futuro?
" Tolto il fatto che mancavano ben cinque giocatrici per una concomitanza di fattori speriamo non ripetibili, l'esordio è stato caratterizzato da un eccesso di tensione, che in campo do fronte ad un ottimo PSN dell'amico Siorini (che ha nettamente meritato la vittoria ndr...) si è tradotto in molta, troppa confusione sia nel gioco collettivo che individuale, non a caso tre dei quattro gol subiti sono nati da errori dei singoli nell'uno contro uno in fase di attacco, che hanno permesso agli avversari di colpire in ripartenza.
Credo che ci vuole solo un po’ di pazienza e sono certo che già dalla prossima gara vedremo un'altra Star Deco Cornedo. "

Gli addetti ai lavori hanno definito il campionato di quest'anno molto equilibrato ed incerto, senza una formazione in grado, almeno in partenza, di ergersi a primadonna nei confronti delle rivali. Sei anche tu dello stesso avviso?
" Si sono tante le squadre che possono ambire al titolo regionale, il torneo femminile sarà molto incerto e combattuto e sicuramente molto più bello del passato. "

Presidente, spostiamo ora l'attenzione sul settore giovanile, vero cavallo di battaglia della tua società. Come vi siete mossi per questa annata, sia in ambito maschile, che femminile? Quale obiettivo vi siete prefissati?
" Ti rispondo con i numeri attuali: sono iscritti al momento 40 Piccoli Amici, 25 Pulcini, 24 Esordienti, 18 Allievi maschile, 15 Juniores Femminile per un totale di 122 bambini, bambine (sono oltre una decina) ragazzi e ragazze, distribuiti saggiamente tra le due società di Cornedo Vicentino che operano in strettissima sinergia tra loro. Ma questo sarà l'inizio, contiamo di arrivare a fine stagione con altri 25/30 ragazzini e di proporre il tradizionale campus estivo suddiviso su due turni, mattino e pomeriggio, per dare spazio a tutte le richieste e ai nuovi iscritti. Poi c'è apertissima la nostra disponibilità per il progetto BATTI 5 con l'ingresso nelle scuole della nostra vallata, appena pronto partiremo in stretta collaborazione con il Comitato Regionale del Veneto settore Giovanile e Scolastico e saremo presenti con il calcio a 5 e non solo, su territorio della Valle dell'Agno; per raccogliere frutti bisogna far fatica e seminare, Cornedo è da tempo che lo fa, ma abbiamo ancora voglia e passione per fare meglio di così. "

Progetto Regionale Scolastico " BATTI 5 "

Chiudiamo con un augurio: qual è il tuo rivolto al mondo del calcio a cinque regionale veneto? Cosa ti aspetti e cosa auspichi per questa nuova stagione sportiva?
" Sinceramente auguro di credere e di lavorare intensamente sui settori giovanili, alle società e ai loro presidenti dico che solo noi che gestiamo e governiamo le società possiamo cambiare questo trend rivolto alla ricerca maniacale degli oriundi, se non avremo il coraggio di farlo la nostra disciplina resterà ancora uno sport minoritario, di nicchia, dove i ritorni per chi vuole investire saranno decisamente scarsi e con l'andamento attuale dell'economia tanti progetti saranno destinati a fallire e purtroppo altre società sportive saranno costrette a scomparire. Si deve lavorare dalla base a costo di sacrificare qualcosa in ottica prima squadra, poi nell'arco di qualche stagione vedremo i risultati, ed i costi totali scendere drasticamente, si può investire sui tecnici (anche e sopratutto oriundi...!) e dirigenti adesso per raccogliere in futuro e se ci sono le risorse anche con attenzione alle squadre maggiori, ma prima di tutto ci deve essere la volontà dei presidenti e di chi trova i mezzi finanziari per fare attività sportiva; auguro a tutti loro una stagione di soddisfazioni ed auspico per tutte le componenti del nostro amatissimo sport, un momento di attenta e serena riflessione sul futuro del calcio a 5 veneto e nazionale. "

Simone Scolari - Redazione Futsalyoung"