PENSIERI E RICORDI DI TRUTRU
Postato il Martedì, 27 agosto @ 11:32:03 CEST di webmaster
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Lettera letta da Roberto Cazzola durante l’ultimo saluto a Michele.
Ciao Michele, oggi siamo qui riuniti tutti noi dirigenti della tua società Arzignano calcio a 5 per salutarti per l’ultima volta e per ringraziarti per tutto quello che hai fatto per noi in questi 19 anni passati insieme.
Ricordo ancora quando abbiamo iniziato nel lontano 1994 nella palestra di Brogliano, anche con tuo cugino Massimo, dove sempre insieme abbiamo segnato il campo con il nastro adesivo.
In quella prima stagione tu molte volte ti arrabbiavi, o forse fingevi di farlo, perché giocavi poco.
Poi negli anni siamo riusciti a trasformare una squadra di amici in una società organizzata, che ha portato in alto il nome di Arzignano in Italia ed anche in Europa.
Quanti ricordi…
Le serate passate insieme davanti all’immancabile pizzetta, i sempre puntuali articoli sui giornali, le presentazioni in piazza della squadra, le interviste pre e post-partita, le trasmissioni su TVA Vicenza, ma soprattutto ci piace ricordarti felice come un bambino e senza un filo di voce in occasione delle straordinarie vittorie ottenute.
Sei sempre stato il numero uno, sei sempre stato avanti con idee nuove ed innovative che poi altri ti hanno copiato; ma si sa, le copie non sono mai come l’originale.
Volevi valorizzare questa meravigliosa disciplina sportiva e hai capito prima di tutti che per farla crescere e soprattutto conoscere bisognava spingere su giornali e TV, per cui corrompevi i direttori delle redazioni sportive, naturalmente con una pizza. Tante persone poi si sono avvicinate al calcio a 5 grazie a te.
Molte formazioni nel Vicentino ed in tutto il Veneto hanno iniziato a svolgere attività grazie a te.
Lo hanno fatto perché hai saputo raccontare in modo splendido, con una passione straordinaria ed un entusiasmo contagioso questo sport meraviglioso.
Oggi siamo qui in tanti a rendertene merito e quindi possiamo affermare che il tuo sogno si è realizzato.
Ti rivolgo ora il mio personale grazie per quelle che è successo nella primavera-estate del 2010, quando eravamo rimasti io e poche altre persone, che anch'esse non smetterò mai di ringraziare, a gestire la società.
In quel periodo ero quasi deciso a chiudere l’attività, ma non avevo fatto i conti con te.
Con la caparbietà che ti ho sempre riconosciuto, con la tua passione straordinaria, con il tuo attaccamento a questi colori biancorossi che anche oggi porti orgoglioso (sulla bara erano appoggiate una maglia del Vicenza Calcio ed una dell’Arzignano Calcio a 5, ndr).
Mi hai convinto a trovare persone che mi aiutassero a continuare ed insieme abbiamo trovato due come Te (Mirco e Giorgio) che ci hanno permesso di proseguire, dopo quello che era successo, passando casa per casa a convincere genitori e ragazzi.
Di tutte le cose straordinarie che hai fatto per noi, secondo me questa è la più importante: non importa la categoria, non importa più di tanto vincere o perdere le partite, quello che conta è andare avanti con l’attività sportiva nei prossimi anni.
Te lo dobbiamo, tocca a noi dirigenti ripagarti e ti promettiamo che faremo di tutto per mantenere l’impegno.
In questi giorni inizia la nuova stagione sportiva e cercheremo di far capire a tutti i ragazzi del settore giovanile chi sei stato e cosa hai rappresentato per noi.
Visto il tuo spessore, sicuramente non faremo nessuna fatica a spiegarlo.
Ringraziamo il Comune, nelle persone del sindaco Gentilin e dell’assessore Bruttomesso, per quello che hanno intenzione di fare per te al Palatezze.
Se per te è sempre stato il Palatezze Arena, per noi, per il nostro cuore, d'ora in poi sarà il Palatezze Arena Michele Trolese.
Ci mancheranno tante cose di te Michele, come il consueto caffè di metà mattinata in piazza guardando le belle ragazze, ma soprattutto ci mancherai Tu.
Noi dell’Arzignano calcio a 5 siamo fieri ed orgogliosi di avere avuto un amico sempre disponibile, sincero, onesto e leale, e siamo sicuri che tiferai sempre per noi.
Ora, stravolgendo le regole e chiedendo il permesso a Don Mariano, vorrei che tutti insieme salutassimo Michele gridando forte per tre volte il suo saluto, il suo marchio di fabbrica.
1…
2…
3…
Ciao Vecio!
Ciao Vecio!
Ciao Vecio!
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