La pubblicazione di contenuto di qualsiasi tipo, letterale o altro, da parte di utente in qualsivoglia area accessibile del sito non implica alcuna adesione dello Staff di Futsalveneto a tale contenuto, né la condivisione della responsabilità, che resta individuale ed esclusivamente a capo dell'utente.
ATTENZIONE:
L'IP dell'utente che posta nel forum viene registrato insieme al messaggio e puo' essere fornito su richiesta dell'autorita' giudiziaria al fine di individuare gli autori di messaggi offensivi, diffamatori o illegali in genere. In casi normali l'IP non viene reso pubblico.
|
|
|
| |
PUNTO GIOVANILE: APERTE LE VIRGOLETTE CON MATTEO TRENTIN
|
|
CTHIENE5 Scrivere "Il bilancio di metà stagione del coordinatore dei settori giovanili rosa(nero) e (bianco)azzurro.
Under 21 e Giovanissimi maschili, Juniores femminile e l'impegno nelle scuole primarie e secondarie.
Pollice verde, passione infinita, e una parola buona di incoraggiamento per tutti. A condizione che la palla – rigorosamente a rimbalzo controllato – sia al centro (dei pensieri). Il punto sulla stagione “giovane” del binomio Carrè Chiuppano-Thienese lo mette Matteo Trentin, che parla a cuore aperto dei ragazzi e delle ragazze del futsal dell'Altovicentino e traccia un sentiero, un percorso, una sorta di via... del gol. In un ambito in cui “fare gol” significa innanzitutto crescere.
Coordinatore del vivaio di Carrè Chiuppano e Thienese, “a braccetto” anche nella cura e nella promozione del futsal giovanile. In cosa consiste il tuo ruolo?
“Personalmente collaboro in prima persona con gli allenatori cercando di rendere il loro lavoro il migliore possibile, dalla gestione della settimana tipo fino alla gara, mettendomi a disposizione sugli aspetti nei quali necessitino di qualche consiglio o aiuto. Curo oltretutto il progetto delle due società all'interno delle scuole primarie e secondarie nelle quali abbiamo ripreso proprio in questa stagione le lezioni-allenamenti che la Thienese già gestiva nelle annate scorse. Chiudo con la "scuola di calcio a 5" che seguo personalmente ogni lunedì pomeriggio e che sta avendo settimana dopo settimana sempre maggior seguito e partecipazione, con i più piccoli e piccole che si avvicinano con entusiasmo alla nostra disciplina sportiva”.
Under 21. Dopo un anno “sabbatico”, dovuto ai problemi di natura economica dell'estate 2012, poi risolti grazie alla politica dei passi misurati, in questa stagione la formazione giovanile nazionale è tornata in pista. Con un cartello “work in progress” appeso. A che punto è la ricostruzione partita dalle fondamenta?
“Il campionato under 21 per definizione è impegnativo e difficile in ogni singola gara, devo dire che il lavoro di Gulizia passo dopo passo si vede sempre di più, il pareggio con la capolista Merano e la successiva vittoria con Arzignano ne sono la prova. I ragazzi vivono di alti e bassi, ma sono sicuro stiano lavorando bene”.
Juniores Femminile. Un capitolo rosa che sta a cuore a tutti i componenti del binomio. Un gruppo di ragazzine in età allieve e giovanissime che stanno stupendo nel torneo Juniores. Futuro assicurato per loro su questa strada?
“Piano piano con voli pindarici che non fanno parte del mio pensiero sportivo! Però non posso che spendere aggettivi positivi per queste splendide ragazze. Un grazie speciale ai papà dirigenti Raisa e Lorenzi, sempre precisi e puntuali, con tanta passione a servizio della squadra. Con le Juniores penso sia iniziato un lavoro veramente importante, a dire il vero neanche io pensavo potessimo ottenere determinati miglioramenti in così poco tempo, e il merito va esclusivamente attribuito a mister Berlato”.
Giovanissimi, emozioni al risveglio nei dì di festa. La domenica mattina del Palavianelle è un appuntamento irrinunciabile per i più piccoli. L'aggettivo “bravissimi” non basta per descriverli vero?
“I giovanissimi ogni domenica riservano sorprese: sono un gruppo di amici veri, dentro e fuori dal campo, e questo durante i 50 minuti di gioco si vede e fa la differenza. Poi durante la stagione sono stati parecchio sfortunati, perdendo alcuni giocatori importanti, ma hanno saputo reagire come piace a me, senza crearsi alibi, compattando il gruppo; le assenze non si sono praticamente notate. Il percorso di crescita è stato progressivo e continuo, penso sia un gruppo che anche considerando il fattore anagrafico posso fare il salto in modo compatto nella categoria allievi nella prossima stagione”.
Dal percorso di crescita intrapreso escono anche dei risultati lusinghieri. Due podi che confermano la bontà per le teenager condotte da Berlato e per i baby terribili di Sgarabotto e Bernardelle. Terzo posto ad un turno dal termine per la Thienese Under 18, idem per i Giovanissimi alle spalle solo dei vivai d'oro di Fenice e Petrarca...
“I risultati nelle categorie giovanili valgono esclusivamente come metro di valutazione per il lavoro svolto: resta comunque innegabile che questo rende merito alle squadre, anche se ripeto costantemente loro che preferisco continuino a lavorare per migliorarsi, senza vivere il risultato finale del tabellone come vittoria o sconfitta ,bensì come punto di partenza per la settimana successiva, sempre e comunque. Berlato per le juniores, la coppia Sgarabotto e Bernardelle per i giovanissimi meritano al cento per cento i risultati ottenuti, a loro va il mio personale ringraziamento per il lavoro svolto e per la passione che mettono ogni giorno, in campo ma anche fuori nella gestione di dinamiche importanti nell'attività giovanile”.
Un Carrè Chiuppano a gonfie vele in serie B, al 1° posto. Un avamposto rosa in serie A femminile. Un Polo del futsal Altovicentino a 360°. Un tuo commento sulle due prime squadre intese come “locomotiva” per appassionare i più piccoli al calcio a 5...
“Il binomio nato in questa stagione si pone come realtà importante a 360 gradi: le due prime squadre sicuramente sono il biglietto da visita che va esposto in primo piano, anche se sono certo che un progetto importante va sviluppato passo dopo passo toccando e migliorando tutte le realtà. Analizzando il lavoro svolto credo che i passi fatti in pochi mesi siano stati eccellenti; miglioramento ed entusiasmo le due chiavi per il futuro”.
"
|
Postato da brok78 il Giovedì, 20 febbraio @ 08:38:56 CET (235 letture)
(commenti? | Voto: 0)
|
|
Tra capitano e mister: il punto di Marcio sul "magic moment" biancoros
|
|
Capitano in prima squadra, mister in under21. Intervista “doppia” con Marcio Brancher che, in vista della gara con il Palmanova e di questo impegnativo finale di stagione, parla del momento magico dell’Arzignano capolista in serie B ma anche della partenza sprint della “sua” under21 che domenica affronterà, anch’essa da prima in classifica, il derby col Montecchio.
|
PERON SI RICANDIDA A GUIDARE IL VENETO DEL FUTSAL!
|
|
test Scrivere "Il Comitato Veneto non ha ancora deliberato la data delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale ma già si conoscono i nomi dei due candidati alla carica di Presidente. I nomi sono due, quello di Fiorenzo Vaccari Presidente uscente, e quello di Giuseppe Ruzza, attuale Coordinatore del Settore Giovanile e Scolastico della nostra Regione.
Ciò che ci interessa più da vicino è però sapere chi si candiderà alla carica di Responsabile dell'Attività di Calcio a 5 per il prossimo quadriennio. E per far ciò abbiamo contattato l'attuale Responsabile Antonio Peron e a lui abbiamo rivolto alcune domande.
Antonio partiamo subito dalla domanda cruciale, ri ricandidi?
"Dopo aver preso atto dei candidati alla presidenza regionale penso che anche da parte mia c'è da sciogliere quella riserva che mi ero posto da qualche settimana. Ora posso affermare che mi presenterò al via delle prossime votazioni".
Ti confermerai al fianco di Vaccari o cambi rotta con Ruzza?
"L'elezione del Responsabile Regionale del calcio a 5 è abbinata a quella del Presidente regionale, nel senso che le società "pure" del Futsal sono chiamate a esprimere le loro scelte solo per queste due differenti cariche. La mia candidatura, per ora, non è abbinata nè al gruppo elettorale di Vaccari nè a quella di Ruzza. Dopo anni di collegamento con vari Presidenti, e valutate la situazione del nostro movimento, ritengo che il calcio a 5 Veneto ha la possibilità di individuare un proprio cammino elettivo per poi decidere a quale candidato Presidente far confluire il sostegno delle Società. Praticamente una inversione rispetto alle normali tendenze ".
Ma i due possibili presidenti si sono fatti vivi?
"Ho avuto dei contatti con entrambi e a ciascuno di loro ho espresso il mio punto di vista in previsione elettorale. Ritengo che dovranno essere i candidati Presidenti, a nome anche dei consiglieri che formeranno la lista, a doversi impegnare ufficialmente per permetterci di portare avanti i "nostri" programmi per il prossimo quadriennio. Il futsal all'interno di un movimento regionale è un momento importante sotto tanti punti di vista e segue delle linee che si discostano assai da quelli del calcio a 11 o da quelli del femminile, pur nel rispetto delle regole federali. Il calcio a 5 Veneto darà fiducia elettiva a quel candidato Presidente chi accompagnerà in toto i "nostri programmi sportivi", prima e durante il quadrienno che si aprirà con le votazioni".
Come sei messo col tuo programma elettorale?
"Dopo le riunioni assembleari con le società il quadro della situazione è chiaro. Ora si tratta di completare quella serie di punti che formeranno il mio programma per i prossimi anni, qualora eletto e riconfermato. Di certo c'è un passaggio su cui voglio esser chiaro. La mia campagna elettorale non si svilupperà assolutamente con incontri o altre forme classiche attuabili in simili situazioni. Sarà nel massimo rispetto di coloro che si proporranno sia alla presidenza che a quella di consiglieri, e sia di colui o di coloro che vorranno far altrettanto come il sottoscritto, proponendosi per la carica regionale di Responsabile per il calcio a 5. Le Società avranno modo di leggere il mio programma, di quello di coloro che in questi anni hanno con me collaborato e rimarranno al mio fianco e di coloro con i quali ho intenzione di allargare il lavoro. Saranno i Presidenti di Società a decidere su chi porre o non porre il voto di fiducia".
Insomma un Peron a 360 gradi per il Futsal Veneto.
"Prima però, lo ripeto, ci dovrà esser la piena fiducia d'intenti e di programmi del concorrente alla presidenza regionale per un lavoro di sinergie a 360 gradi che deve partire dalle attività di settore giovanile a quelle di Lega Dilettanti, passando attraverso le varie rappresentative, maschili, femminili e giovanili per terminare con l'attività di base.
Se ci sono Società o tesserati che appoggiando la mia candidatura vorranno porre quesiti o proporre altre argomentazioni lo potranno tranquillamente fare attraverso la mia casella e mail peron.ant@gmail.com".
Peron ha lanciato la sfida, vedremo se qualcuno vorrà raccoglierla e rilanciare.
Stefano Testoni"
|
FUMAROLA DAL DIETRO LE QUINTE: MI ALLENO E SPERO DI TORNARE PRESTO IN CAMPO!
|
|
test Scrivere "L'unica tribuna, intesa come curva, è quella dello stadio Bentegodi di Verona dove è sempre presente al seguito dell'Hellas. Da settembre però Jody Fumarola è senza squadra e gli tocca sedersi in tribuna anche nel mondo del calcio a 5 dopo una vita passata a stare in mezzo i pali. Ma però la sua ora di appendere scarpe e guanti al chiodo non è ancora arrivata nella speranza di ricevere presto una proposta per rimettersi in gioco.
Dopo una vita tra i pali come sia sta in tribuna?
"Più che tribuna direi divano caro sefano, a parte di scherzi, risulta strano dopo 15 anni non aver preso parte all'inizio di una preparazione. Non è affatto facile andare a vedere le partite da spettatore sapendo che il sabato non scenderai in campo con la tua squadra. Mi fa invidia vedere gli altri che lottano per la propria maglia e invece io devo restare a guardarli dalle tribune. Due anni fa dopo la grande delusione di non aver vinto la serie B col Grifo pensavo fosse giunto il momento di appendere i guanti al chiodo, ma dopo la chiamata dell'Atletico e l'esaltante cavalcata verso la serie B mi ė venuta una carica difficile da reprimere tra le mura domestiche. Sono sincero e devo ammettere che riuscire a passare molto più tempo a casa con la mia famiglia è impareggiabile ma ad oggi sono veramente combattuto perchè sento che c'è qualcosa che mi manca".
Quindi potremmo vederti ancora in campo.
"Ovviamente se quest'anno non dovessi trovare una sistemazione soddisfacente dovrò fare delle scelte. Non si può pensare di stare fermi per un anno intero per poi ricominciare. Vorrà dire allora che comincerò a studiare da mister, sempre che le mie attitudini siano quelle. Sicuramente una possibilitá in tal senso me la vorrò dare, poi se dovessi capire che non fa per me non avrei nessuna difficoltà a lasciare li. Comunque per ora mi sento ancora un giocatore e mi piacerebbe tornare a calcare i palazzetti il prima possibile".
L'anno scorso hai avuto problemi, adesso come stai?
"I problemi fisici dello scorso anno sono ormai pensieri passati. Lo erano giá hai playoff dove nella finale sopratutto ho dimostrato di essere all'altezza. Mi sto allenando da solo e dalla prossima settimana sarò ospite di una squadra qui di Verona. Li ritroverò un vecchio compagno di squadra che mi aiuterá a farmi trovare pronto qualora qualcuno decidesse di chiamarmi".
Hai già avuto proposte?
"Sarei bugiardo se ti dicessi che ho avuto delle vere e proprie proposte. Ci sono stai dei contatti più o meno approfonditi ma niente che si potesse concretizzare per la volontá di una parte o dall'altra. Più passa il tempo e più penso che il mio carattere sul rettangolo di gioco, che non rinnego assolutamente, mi abbia penalizzato agli occhi di chi non mi conosce bene. L'unico vero rammarico che ho, è quello di non essermi riuscito ad accordare con l'Atletico all'inizio dell'anno. Riuscire a proseguire quanto di straordinario fatto con i miei compagni lo scorso anno, doveva avere una continuità. La finestra di dicembre potrebbe portare qualche novità, ma non è detto. Aspettiamo dai, mal che vada come detto in precedenza comincerò a studiare da mister. Ciao Stefano e grazie di aver fatto squillare il telefono per parlare di quel futsal che ad oggi mi manca tanto".
Stefano Testoni"
|
TONELLO APPENDE I GUANTI AL CHIODO: CHE NUMERO 12!
|
|
test Scrivere "Guantoni al chiodo. Christian Tonello lascia il calcio a 5 giocato dopo 12 anni di grandi emozioni e tante vittorie, dopo aver calpestato i parquet di tutta Italia vestendo le maglie di ben quattro formazioni vicentine. “Purtroppo è arrivato il momento di dire basta – spiega Tonello – sono arrivato al limite sia dal punto di vista fisico che mentale. Una scelta molto difficile da prendere perché questo sport mi ha dato tantissimo sia dal punto di vista sportivo che di amicizie, ho vinto campionati, giocato in serie A e vestito la maglia azzurra. Adesso mi prendo una piccola pausa, poi chissà tra qualche tempo mi piacerebbe vedermi a bordo campo allenare i giovani portieri del futuro”. Padovano di nascita ma vicentino d’adozione, Tonello, classe 1974, inizia la sua avventura nel mondo del futsal quasi per caso, scoperto dal trio Agostini-Benetti-Cazzola in un torneo estivo a Padova. Il debutto contro il Palmanova, match perso 4 a 3, una sconfitta che ha dato il la ad una carriera costellata di grandi sabati di sport. “Sembra ieri quando l’Arzignano Grifo mi venne a contattare, loro erano in A2 e sia per me che per loro il mio si sapeva di scommessa – continua – una scommessa che poi alla lunga penso di aver vinto. Io ci ho messo del mio in campo, grande merito va a loro che hanno creduto in me, anche quando ai primi allenamenti non riuscivo a prendere una palla che fosse una. Poi ho trovato persone splendide come Solazzi, Dulvat e Baldan che mi hanno insegnato a fare il portiere di calcio a 5”. Due secondi posti in serie A2 col Grifo e due promozioni sfiorate fino al salto di categoria con la storica salvezza nella massima serie, il primo tassello per un Grifo che poi l’anno successivo avrebbe vinto lo scudetto. Poi gli anni di Cornedo, uno in cadetteria e due in A2 con un secondo posto dietro al Cesena e due final four di Coppa. Vittorie e una promozione poi nei quattro anni di Giuriato con campionati d’alta quota e una serie A2 chiusa in terza posizione quando nessuno ci avrebbe scommesso. Prima di chiudere i conti con la parentesi di Montecchio negli ultimi mesi, la stagione e mezza a Villorba dove ha vinto la sua seconda B e regalato paratone in serie A2. Una carriera lunga 12 anni sfidando le critiche a cui rispondeva sempre sul campo con prestazione importanti e sicurezza per i propri compagni. Momenti belli e anche brutti, da portare sempre nel cuore: “Le vittorie sono i ricordi migliori che restano per sempre, ma io non dimentico la salvezza del Grifo al primo anno di A1, ci davano per spacciati in partenza, gli allenatori avversari dicevano che non ero un portiere e noi abbiamo risposto sul campo a modo nostro. Oltre ad essere giocatori eravamo uomini veri che lavoravano e sudavano. Poi ci sono anche i momenti brutti, quelli che vorresti non affrontare mai. Rammarico grande per la mancata promozione al secondo anno di Arzignano e poi l’unica chiamata in nazionale, forse oggi ne avrei ricevuta qualcuna in più. Resta comunque il fatto che sono contento di tutto e che rifarei tutto quello che ho fatto”.
In 12 anni ne hai visti di dirigenti e mister, chi sono quelli a cui sei maggiormente grato?
“Parlando di mister, quelli con cui ho lavorato di più. Solazzi al Grifo, Langè al Cornedo e poi Frizzero al Villorba. Come presidente Giuriato che mi ha dato moltissimo, e poi il dirigente trevigiano Venier che ha vissuto il momento triste della perdita di mio padre e la gioia della nascita di un figlio, non era facile sopportarmi in quel periodo”.
La sua ultima partita in campo l’ha vinta lo scorso 9 marzo contro l’Altovicentino, vestendo la maglia della MIR. Ora la palla chissà magari passerà al figlio Elia, pochi mesi di vita ma già la confidenza di prendere il pallone tra le mani. Dinastia Tonello? Chi vivrà vedrà, intanto di sicuro qualcuno si farà avanti per averlo come preparatore dei portieri, uno come lui la scommessa la vince sicuro.
Stefano Testoni "
|
DEPOSITATI GLI INCARTAMENTI, PSN SPORT AL VIA!
|
|
dolby Scrivere "Intervista a Giorgio Siorini, neo Presidente della PSN SPORT."
|
FUTSALPSN Scrivere "> Cos’è la PSN SPORT?
La PSN SPORT è un nuovo soggetto sportivo che si affaccia inizialmente sul mondo del Calcio a 5, nato grazie all’intenso lavoro svolto fin dal 1997 dall’A.S.D. PSN 1997 e dal 2008 dall’A.S.D. FUTSAL PSN.
"
|
ELEZIONI DEL 16/10/2010: INTERVISTA AD ANTONIO PERON
|
|
test Scrivere "Antonio Peron nei giorni scorsi aveva ufficializzato la sua nuova candidatura a Responsabile Regionale del Calcio a 5, figura che verrò eletta dalle Società di solo futsal assieme al nuovo Presidente della FIGC del Veneto e ai nuovi Consiglieri, il prossimo sabato 16 di ottobre.
Lo abbiamo avvicinato per sentire progetti e ambizioni per il suo possibile nuovo corso. "Ci eravamo forzatamente salutati il 23 aprile scorso - inizia così Peron - per decisioni assunte dal Presidente della Lega Nazionale Dilettanti e da sabato 16 ottobre possiamo ripartire e continuare sino al 2012".
"
|
La stagione del Cornedo vista dal presidente Gonzato: “Amalgamare e lavorare&quo
|
|
Futsalworld Scrivere "Il numero uno del club blu-amaranto sottolinea: “Mi auguro di veder crescere sempre più i settori giovanili. Alle società e ai loro presidenti dico che solo noi che gestiamo e governiamo le società possiamo cambiare questo trend rivolto alla ricerca maniacale degli oriundi” "
|
Calucho Jamelli lascia il futsal giocato
|
|
Giuseppe1989 Scrivere "Il giocatore Calucho Jamelli ex giocatore di Napoli Vedevo e Bisceglie ha appeso le scarpette al chiodo, ma non ha abbandonato per nulla il mondo futsal."
|
|